martedì 24 aprile 2018

Giornalino n.2 AS 2017-18


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LA GAZZETTA DEGLI STUDENTI  
A.S. 2017-18 Giornalino n. 2        

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mercoledì 18 aprile 2018

Visita istruzione classi SECONDE


Visita istruzione classi SECONDE del 18 aprile 2018 a

Villaperuccio necropoli Montessu,
Santadi Grotte Is Zuddas 




Conosciamo la nostra Isola tra archeologia e natura
Il giorno 18 aprile noi alunni delle classi seconde ci siamo recati alla “necropoli di Montessu” a Villaperuccio in pieno Sulcis e alle grotte di “Is Zuddas” a Santadi.
La necropoli prenuragica è la più grande della Sardegna con 35 tombe e Domus de Janas. È datata alla fine del neolitico in ambito culturale di San Michele di Ozieri, circa 5000 anni fa. Tra gli aspetti più interessanti di questo sito vi sono le tante decorazioni che permettono anche di dare un nome alle diverse tombe, si trovano motivi a spirale e corna taurine incisi in bassorilievo nella roccia.
Le guide ci hanno concesso di entrare dentro le tombe, spiegandoci che i defunti erano messi in posizione fetale, come simbolo della rinascita nell’aldilà. “La tomba a spirali” ci ha particolarmente colpito per le sue decorazioni di denti di lupo nell’anticella.
Dopo un appetitoso pranzo alla trattoria “Is Zuddas” a Santadi, abbiamo visitato le grotte. Si trovano all’interno del Monte Meana, sono state scoperte  nel 1971 da alcuni speleologi. La grotta, ancora in attività, si estende per circa 500 metri visitabili e altri 1500 m non ancora aperti al pubblico. La temperatura all’interno non varia ed è intorno ai 16 °C per tutto l’anno. Sono presenti diverse sale, ognuna delle quali si differenzia per la particolarità delle concrezioni, in esse si possono ammirare stupende stalagmiti e stalattiti, passando per le colate e le cannule fino alle rare eccentriche formazioni di aragonite, che rappresentano la caratteristica principale delle grotte. Nella grandiosa sala dell’Organo ogni anno per la ricorrenza del Santo Natale viene allestito un grande Presepe, che rende la sala ancor più suggestiva.
È stata una visita di straordinario interesse, ci ha colpito particolarmente la grotta, resa magnifica dai suoi colori e forme.
Francesco Orrù, 2a B
















martedì 17 aprile 2018

Visita istruzione classi PRIME


Visita istruzione classi PRIME del 17 aprile 2018 a

Masua Porto Flavia,
Iglesias Museo dell'arte mineraria, Siliqua
Castello Acquafredda

  
Le classi prime visitano…
Il 17 aprile le classi prime hanno partecipato ad una bella visita guidata, che ha avuto varie tappe. La mattinata si è aperta a Porto Flavia, una infrastruttura di servizio dell'area mineraria di Masua, oggi non più operativa, situata della zona sud-occidentale della Sardegna. Questo straordinario monumento di archeologia industriale domina una costa incantevole, regalando ai visitatori una vista mozzafiato sulle mille tonalità di blu del mare di Masua e sul suggestivo faraglione di Pan di Zucchero, monumento naturale di 133 metri. Porto Flavia è un vero e proprio capolavoro di ingegneria, che migliorò le condizioni di lavoro dei minatori e ridusse i tempi e i costi di trasporto del minerale. Il nome del Porto venne dato dall’ingegner Cesare Vecelli, il progettista dell’opera, che volle dargli il nome di sua figlia. Il porto è rimasto operativo fino agli anni ’60 del ’900. Gli alunni si sono dimostrati attenti alla spiegazione degli esperti, ma soprattutto incantati di fronte al meraviglioso spettacolo marino, che si è mostrato loro in tutto il suo splendore nella calda giornata primaverile. La seconda tappa è stata al Museo d’Arte Mineraria nel centro di Iglesias. Percorrendo le gallerie gli studenti hanno provato le sensazioni uniche, che suscita l’ambiente minerario, e conosciuto, attraverso le esposizioni, aspetti scientifici, culturali e umani della realtà mineraria Iglesiente.
In ultimo, visita al Castello di Acquafredda di Siliqua. Il castello è un’importante testimonianza di struttura fortificata di epoca medioevale. Con un decreto legge del 1993, il sito è stato istituito a Monumento Naturale. Dal ritrovamento di una bolla Papale, datata 30 luglio 1238, si ritiene, che il castello esistesse già dal 1215, ma è opinione diffusa attribuire la sua costruzione al celebre nobile pisano Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico, che nel 1257 divenne Signore della parte sud occidentale della Sardegna dopo la caduta del Giudicato di Cagliari. Caduto in disgrazia, il conte fu imprigionato a Pisa nella torre dei Gualandi, poi chiamata “Torre della Fame”, dove morì nel 1288. Le vicende del conte Ugolino sono divenute illustri grazie ai profondi versi di Dante Alighieri nel XXXIII canto dell’Inferno nella Divina Commedia: «La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator…».
Una giornata ricca di conoscenza e di bellezza per i nostri compagni.
Marta Cadeddu e Sara Nonnis, 3a B












































venerdì 6 aprile 2018

Nasi blu

18 aprile 2018 

I Nasi Blu – 2a edizione
In occasione del 2 aprile, giornata internazionale dell’autismo, il nostro Istituto Comprensivo ha organizzato le 2a edizione della manifestazione I Nasi Blu, per sensibilizzare sul problema dell’autismo. Il progetto ha previsto varie attività a partire da martedì 28 marzo. Nella palestra della scuola di via Cavour, gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria hanno assistito ad uno spettacolo teatrale con i clown Giovanni Canarfiu e Attilio Sechi. Il 6 aprile è stata la giornata dei “giochi in blu”, bambini e ragazzi, divisi in varie zone del paese, si sono cimentanti in una serie di giochi divertenti, ma soprattutto finalizzati a far riflettere sull’importanza dell’inclusione e del rispetto, nel gioco e nella vita. A conclusione, martedì 10 aprile si è svolta la “marcia in blu”. Un numeroso corteo, partito dalla via Cavour e composto da alunni, docenti e genitori, vestiti di blu e con il naso colorato di blu, ha attraversato le strade del paese con striscioni e manifesti, che invitavano alla solidarietà e all’inclusione. La marcia si è conclusa al Parco Marchionni, dove sono intervenute il Dirigente Scolastico Giuliana Orrù e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Deidda. Alcune canzoni, intonate in coro, hanno chiuso la manifestazione in un clima di allegria e di sentita partecipazione.
Davide Mocci e Ilenia Muntoni, 3ᵃ B





6 aprile 2018