VISITA di ISTRUZIONE CLASSI TERZE (3A, 3B, 3C) a NIZZA
Si parte per
Nizza
Il 7 maggio noi alunni delle
classi terze ci siamo recati in viaggio di istruzione a Nizza e nella Costa
Azzurra. Il viaggio è stato organizzato dalla prof.ssa R. Steri e dal prof. F.
Mura, che ci ha accompagnati insieme alla prof.ssa N. Salis. La nostra
permanenza in Francia è durata ben 4 giorni. Il giorno della partenza eravamo
più eccitati che mai. Pur essendoci svegliati molto presto, la stanchezza ha
lasciato spazio all’euforia, legata alla normale preoccupazione di dover badare
per la prima volta a noi stessi, lontani da casa e genitori. Il volo
Cagliari-Milano è stato tranquillo, così come il tragitto in pullman per
arrivare a destinazione. Il signor Andrea, l’autista, è stato molto disponibile
a concederci, di tanto in tanto, delle soste, che ci hanno permesso di godere
di un fantastico panorama. Anche l’albergo, che ci ha ospitato, l’Hotel Busby,
non è stato da meno, situato in una posizione strategica per arrivare alle
principali attrazioni della città.
La
prima visita è stata nella Promenade des
Anglais, conosciuta anche come Lungomare
degli Inglesi. È una passeggiata, che costeggia il lungomare della Baia
degli Angeli, ed è una delle attrazioni panoramiche più note di Nizza, al punto
che ha lanciato la sua candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità. Grazie
alla lieve brezza marina, quasi costante, il lungomare è un luogo d’incontro
anche per gli amanti del pattinaggio e del jogging. Dispone di una pista ciclabile,
che permette di attraversare velocemente la città in bicicletta da est a ovest.
Dopo la lunga giornata
trascorsa, avevamo bisogno di rifocillarci mangiando qualcosa di appetitoso, ci
siamo dunque recati al ristorante italiano “Piccola Italia”, che sarebbe poi
diventato il nostro costante punto di ristoro.
Il giorno successivo ci siamo
dedicati ad un’intesa attività di compere nel grande mercato a cielo aperto del
centro storico. Qui siamo stati sopraffatti dai deliziosi odori di fiori
caratteristici della Provenza. Le strade erano coloratissime e gremite di
persone. Abbiamo trascorso il pomeriggio nel polmone verde della città, il Parco Phœnix. Oltre ad una grande serra,
il parco è costituito da una serie di giardini attorno ad un enorme stagno, dove
vivono pellicani, cigni, oche, anatre e tartarughe. Altri animali abitano il
parco, ma sono in gabbia, gru coronate, istrici, lontre, wallaby.
La terza giornata è stata
sicuramente la più apprezzata da tutti. Nella vicina cittadina di Grasse
abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad un tour guidato a Fragonard, una delle fabbriche di
profumi più antiche e famose della Francia. Essa è situata in un edificio
storico nel cuore della città vecchia. Una guida molto gentile e disponibile
all’ascolto ci ha spiegato le origini della tradizionale produzione di profumo,
a partire dalle migliori materie prime. Nell’ultima fase della visita abbiamo
odorato le più famose fragranze e scelto quella più adatta a noi da portare
come ricordo di una fantastica giornata. Nello stesso dì abbiamo messo alla
prova anche il nostro gusto. Grasse, infatti, oltre ad essere la capitale
mondiale dei profumi, è anche una terra di buongustai. Qui, tra il torrente
Gorges du Loup e la montagna dell’entroterra, abbiamo visitato la confetteria Florian. Tipici di questa pasticceria
sono i frutti canditi e le marmellate a base di fiori vari, rare nel nostro
Paese. Nelle vicinanze abbiamo scoperto sconosciuti borghi medievali dalla
bellezza inaudita. Tra questi ricordiamo Saint-Paul de Vence e
Tourrettes-Sur-Loup.
Il tempo è passato in fretta
e in breve siamo arrivati al quarto e ultimo giorno. Prima di andare via,
abbiamo ripercorso alcune tra le più importanti strade di Nizza e ultimato le
compere. Abbiamo inoltre visionato la Chiesa Ortodossa di San Nicola, della
quale ci ha colpito la ricchezza di ornamenti e la presenza di numerose icone.
A sera inoltrata, abbiamo fatto il nostro ritorno in Sardegna. Il viaggio ci è
piaciuto moltissimo, perché ci siamo divertiti, abbiamo imparato cose nuove e
abbiamo avuto l’occasione di stare insieme e conoscerci meglio. Nel contempo,
però, eravamo felici di tornare nella nostra terra; della quale iniziavamo a
sentire la mancanza.
Marta Cadeddu e Sara Nonnis, 3a B