Visita istruzione classi PRIME del 17 aprile 2018 a
Masua Porto Flavia,Iglesias Museo dell'arte mineraria, Siliqua
Castello Acquafredda
Le classi
prime visitano…
Il 17 aprile le classi prime
hanno partecipato ad una bella visita guidata, che ha avuto varie tappe. La
mattinata si è aperta a Porto Flavia, una infrastruttura di servizio dell'area
mineraria di Masua, oggi non più operativa, situata della zona sud-occidentale
della Sardegna. Questo straordinario monumento di archeologia industriale
domina una costa incantevole, regalando ai visitatori una vista mozzafiato
sulle mille tonalità di blu del mare di Masua e sul suggestivo faraglione di
Pan di Zucchero, monumento naturale di 133 metri . Porto Flavia è
un vero e proprio capolavoro di ingegneria, che migliorò le condizioni di
lavoro dei minatori e ridusse i tempi e i costi di trasporto del minerale. Il
nome del Porto venne dato dall’ingegner Cesare Vecelli, il progettista
dell’opera, che volle dargli il nome di sua figlia. Il porto è rimasto
operativo fino agli anni ’60 del ’900. Gli alunni si sono dimostrati attenti
alla spiegazione degli esperti, ma soprattutto incantati di fronte al
meraviglioso spettacolo marino, che si è mostrato loro in tutto il suo
splendore nella calda giornata primaverile. La seconda tappa è stata al Museo
d’Arte Mineraria nel centro di Iglesias. Percorrendo le gallerie gli studenti
hanno provato le sensazioni uniche, che suscita l’ambiente minerario, e
conosciuto, attraverso le esposizioni, aspetti scientifici, culturali e umani
della realtà mineraria Iglesiente.
In ultimo, visita al Castello
di Acquafredda di Siliqua. Il castello è un’importante testimonianza di
struttura fortificata di epoca medioevale. Con un decreto legge del 1993, il
sito è stato istituito a Monumento Naturale. Dal ritrovamento di una bolla
Papale, datata 30 luglio 1238, si ritiene, che il castello esistesse già dal
1215, ma è opinione diffusa attribuire la sua costruzione al celebre nobile
pisano Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico, che nel 1257 divenne
Signore della parte sud occidentale della Sardegna dopo la caduta del Giudicato
di Cagliari. Caduto in disgrazia, il conte fu imprigionato a Pisa nella torre
dei Gualandi, poi chiamata “Torre della Fame”, dove morì nel 1288. Le vicende
del conte Ugolino sono divenute illustri grazie ai profondi versi di Dante
Alighieri nel XXXIII canto dell’Inferno nella Divina Commedia: «La bocca
sollevò dal fiero pasto quel peccator…».
Una giornata ricca di
conoscenza e di bellezza per i nostri compagni.
Marta Cadeddu e Sara Nonnis, 3a B