lunedì 30 gennaio 2017

Tutti a iscol@

PARTITO “TUTTI A ISCOL@”


Avviati i corsi di recupero di Italiano e Matematica in relazione all’Avviso della Regione Autonoma della Sardegna “Tutti a Iscol@”, Anno Scolastico 2016/2017 (POR FSE 2014/2020).
I corsi, finalizzati al recupero delle abilità di base nell’area linguistica e logico-matematica, hanno avuto inizio il 30 gennaio per matematica e il 15 febbraio per italiano e si svolgeranno fino al termine dell’anno scolastico con docenti esterni, appositamente nominati. Il vantaggio è che l’attività si svolge per piccoli gruppi, in aula o fuori dall’aula, durante le ore delle corrispondenti discipline ed in tal modo rende possibile un insegnamento individualizzato e personalizzato. Tutte le attività sono gratuite e aperte agli studenti in difficoltà, individuati dai docenti curricolari in base alla situazione didattica a conclusione del primo quadrimestre.
Le docenti, Barbara E. Vacca, per il progetto di Italiano, e Daniela Pischedda, per il progetto di Matematica, si sono dimostrate da subito molto preparate e disponibili ad aiutare i ragazzi.
Insomma… una vera e propria opportunità da non perdere!

Davide Mocci e Sara Nonnis, 2a


sabato 28 gennaio 2017

Tra memoria e ricordo 3

INCONTRO CON APO: CURDI E KURDISTAN?


Il 26 gennaio, per iniziativa della prof.ssa Silvana Porcu, noi alunni delle classi 3e abbiamo incontrato a scuola il Sig. Abdurrahman Bakrak, detto Apo, e suo figlio Ahmet Kaya Bakrak, di origine curda. Il Kurdistan è una regione situata in Mesopotamia e non è uno stato indipendente, il suo territorio è compreso tra molti Stati: Turchia, Iraq, Iran, Siria e Armenia. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, per oltre un secolo molti Curdi hanno cercato di ottenere la creazione di un "Kurdistan" indipendente o perlomeno autonomo, con mezzi sia politici sia militari. Tuttavia i governi degli Stati che ospitano un numero significativo di Curdi si sono sempre opposti attivamente all'idea di uno Stato curdo. Ciò ha irrimediabilmente dato avvio a vere e proprie guerre fratricide, tuttora in corso.
I nostri ospiti, cittadini turchi, ci hanno raccontato le persecuzioni a cui i curdi sono costretti, le vessazioni e le torture per il solo fatto di essere curdi. In un video Apo ci ha mostrato le molte famiglie divise, le persone frustrate, arrabbiate e indifese. I curdi, accusati ingiustamente o solo sospettati di tramare contro il governo, vengono arrestati, interrogati per giorni, picchiati ed, alla peggio, uccisi. Le donne e gli uomini curdi non hanno diritti e rischiano ogni giorno la loro vita. Non si possono riunire, non possono festeggiare il loro Dio, non possono tramandare le loro tradizioni.
Apo, sua moglie e Ahmet sono arrivati in Sardegna, perché Ahmed è malato di microcitemia, malattia comune nella nostra Isola, che si cura con continue trasfusioni di sangue o con il trapianto del midollo osseo. Questa disgrazia è stata la salvezza della sua famiglia, e ora lui può studiare, frequenta il Liceo delle Scienze Umane “B. R. Motzo” di Quartu Sant’Elena, cosa che sarebbe stata per lui impossibile in Turchia.
Apo e la sua famiglia si sono ben ambientati nella nostra terra, che li ha accolti, concedendo loro una nuova vita.

Daria Collu, 3a B




venerdì 27 gennaio 2017

Tra memoria e ricordo 2

“SE COMPRENDERE È IMPOSSIBILE, CONOSCERE È NECESSARIO”


L’Olocausto, più comunemente noto con il termine di Shoah, è uno degli eventi più terribili e commoventi della storia dell’umanità. Non è stato solo lo sterminio da parte dei nazisti di milioni di Ebrei. La Shoah ha sconvolto la vita di molta gente comune, malati, zingari, politici polacchi e spagnoli e tante altre persone che hanno visto i loro sogni, le loro speranze e i loro cari sparire, come il fumo nei lager.
Nel corso del mese di febbraio, per gruppi, tutte la classi della Scuola si sono recate al Museo MAGMMA di Villacidro, per ammirare una serie di opere d’arte, quadri e disegni, creati da un uomo che ha vissuto sulla propria pelle l’orrore del campo di sterminio: Walter Lazzaro.
Walter nasce a Roma il 5 dicembre 1914. A soli 18 anni, nel 1932, tiene la sua prima mostra personale a Roma, ottenendo subito lusinghieri consensi di pubblico e critica. Nel 1942, mentre svolge il servizio militare, subisce le conseguenze degli eventi bellici: viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche a Tirana l’8 settembre 1943 e deportato nel campo di prigionia di Biala Podlaska, in Polonia, quasi al confine con la Russia. Il periodo della prigionia, con i travagli e le sofferenze fisiche e morali, ha conseguenze rilevanti sulla sua pittura. La sua personalità ne esce rafforzata dalla Fede e la sua arte si rivolge verso la ricerca più approfondita dell’animo umano. La figura umana, nella sua completezza, scompare dalle sue opere dopo la prigionia, quasi che il rapporto con l’essere umano si sia interrotto. Continua invece a produrre ritratti, nei quali viene dato risalto soprattutto agli occhi. Occhi che parlano, che esprimono la personalità intima del soggetto. Muore a Milano per le conseguenze di un incidente stradale, il 3 marzo 1989.
Abbiamo camminato a lungo. Arrivati al museo, il Sig. Marchionni, in modo eccelso, ci ha guidato nel cammino della tragica esperienza dell’artista, attraverso i suoi quadri, pieni di sentimento.

Sara Nonnis e Davide Mocci, 2a B












giovedì 26 gennaio 2017

Tra memoria e ricordo 1

Dalla seconda metà di gennaio fino alla fine di febbraio, i docenti hanno voluto dedicare alcune settimane in memoria dello sterminio degli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e in ricordo delle vittime delle Foibe e di crimini contro l’umanità di ieri e di oggi, in modo da sensibilizzare noi alunni al rispetto dell’altro e a non dimenticare, proponendoci una serie di attività diversificate.
Tutte le classi hanno partecipato alla realizzazione di un grande striscione, in materiale cartaceo, sulla Shoa. Il progetto è stato ideato e curato dal Prof. Giorgio Concas. A lavoro concluso, è bello dire che il risultato è semplicemente meraviglioso: un “libro arrotolabile” che traccia gli eventi bellici più importanti, l’abolizione dei diritti civili e le Leggi razziali, le testimonianze dei superstiti dei lager e si conclude con i pensieri e le riflessioni di noi ragazzi.
Su iniziativa della prof.ssa Maria Antonietta Orrù un gruppo di studenti ha realizzato uno striscione in tessuto, contenente la famosa frase di Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, tratta da “Se questo è un uomo”, che ancora sventola sul portone d’ingresso della nostra Scuola, come bandiera della nostra memoria.
Il 26 gennaio gli alunni delle 3e hanno incontrato, per iniziativa della Prof.sssa Silvana Porcu, il Sig. Abdurrahman Bakrak, detto Apo, di origine curda, che ha parlato delle persecuzioni contro il suo popolo, attuate dal governo turco, perché gli stermini, purtroppo, continuano anche oggi. Le classi 1e e 2e, nello stesso giorno, hanno assistito alla visione di un film sul tema della Shoa e concluso con un momento di riflessione.
Il 10 febbraio in tutte le classi si è ricordata la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, troppo a lungo dimenticata.
Il progetto si è concluso con la partecipazione di tutte le classi alla visita della mostra, presso il Museo MAGMMA di Villacidro, delle opere di Walter Lazzaro del periodo della prigionia nel campo di prigionia di Biala Podlaska in Polonia.

Emanuela Serpi, 2a B



giovedì 19 gennaio 2017

Incontro con le Classi V

Il 19 gennaio, per favorite la continuità tra la scuola primaria e la scuola media, abbiamo accolto gli alunni delle classi 5e di via Cagliari, via Cavour e via Tirso.
I bambini, divisi in piccoli gruppi, hanno partecipato attivamente alle lezioni, sperimentando un nuovo approccio a materie note e un primo assaggio di materie ignote. All'inizio erano intimiditi ed emozionati, si sono seduti tra i banchi accanto a noi. che abbiamo cercato di coinvolgerli nelle attività e di farli sentire a loro agio. Quella stessa tensione ci ha attanagliato qualche anno fa, quando abbiamo varcato la soglia di quella porta. Pertanto possiamo rassicurarli e garantire loro che dopo le iniziali difficoltà, che si incontrano ogniqualvolta si inizia un nuovo percorso della vita, troveranno una scuola piacevole e accogliente, con insegnanti preparati, severi, ma sempre disponibili.
La visita si è conclusa con la presentazione in sala d’informatica dei laboratori del tempo prolungato e delle attività del pomeriggio. Gli allievi sono stati molto attenti ed interessati, tanto che alcuni ci hanno sommerso di domande, curiosi di saperne di più.
La giornata si è rivelata molto bella e arricchente anche per noi alunni della scuola media, che abbiamo fatto da guida ai più piccoli.
Gli alunni di via Tirso si sono trattenuti a pranzo con noi e di pomeriggio hanno partecipato alle attività laboratoriali. Mentre abbiamo coinvolto gli allievi di via Cavour e di Cagliari rispettivamente nei giorni 24 e 26 gennaio.
Alcuni alunni delle classi quinte, nei tre pomeriggi, sono entrati a far parte della nostra redazione e hanno realizzato, con la nostra collaborazione, delle presentazioni di se stessi, che potrete leggere nella rubrica La parola agli allievi delle classi quinte. Ringraziamo le loro maestre e loro e speriamo di averli tra di noi nel prossimo anno scolastico.

Marta Cadeddu e Lorenzo Muscas, 2a




sabato 7 gennaio 2017

Premio RAPPRESENTA IL TUO NATALE

Il presepe “Navigando tra … mare…  e terra alla ricerca della speranza”, fatto dalle classi 1a B, 2a B e 3a B ha vinto il primo premio nella sezione riservata alla scuola secondaria di primo grado del Concorso “Rappresenta il tuo Natale “, bandito nello scorso dicembre dall’Amministrazione Comunale .
Il concorso, destinato a tutti gli ordini di scuola di Villacidro, si proponeva di favorire l’aggregazione e la coesione e di diffondere i simboli del Natale, per richiamare tra i cittadini una diffusa atmosfera di festa. L’elaborato prodotto doveva essere caratterizzato da originalità e creatività e per la sua realizzazione potevano essere utilizzate tutte le tecniche di espressione, meccanica, multimediale , grafica e pittorica, sia manuale che digitale. Particolare risalto veniva dato agli elaborati sensibili verso le tematiche sociali, ambientali e del recupero dei materiali.
La nostra Scuola ha partecipato al concorso con due elaborati. Un presepe, curato dai docenti Barbara Collu, Antonio Meloni, Nicoletta Salis, Rosa Steri e Antonina Zanda, in collaborazione con il Sig. Francesco  Vacca, e realizzato dalle classi del tempo prolungato 1a B, 2a B e 3a B, dal titolo “Navigando tra … mare… e  terra alla ricerca della speranza”, costruito con elementi della vegetazione mediterranea e personaggi multirazziali in sughero, vestiti con tessuti di riciclo. Il secondo, intitolato “Dalla pietra… nasce la vita”, un presepe realizzato totalmente in pietra dalle classi 1a A, 1a B, 1a C, 2a B e 3a C, curato dalla prof.ssa Maria Antonietta Orrù.
Sabato 7 gennaio, presso la palestra della nostra Scuola, c’è stata la cerimonia di premiazione, nella quale il Sindaco di Villacidro Marta Cabriolu ha comunicato, per la sezione della scuola secondaria di primo grado, la vittoria del presepe delle classi del tempo prolungato, che si sono aggiudicate un premio di 500 euro.

Ilenia Muntoni e Emanuela Serpi, 2a B