Il Trovatore è la seconda opera della "Trilogia popolare" di Giuseppe Verdi. Ambientato in Spagna al principio del XV secolo, racconta, con un bel canto espressivo, travolgenti passioni, l'amore, la gelosia, la vendetta, l'odio e la lussuria.
Manrico e il Conte di Luna, innamorati della stessa donna, nel dramma si fronteggiano fino alla morte come nemici, senza sapere che sono fratelli. Appartenenti a due diverse classi sociali, essi condividono solo l'amore per Leonora, il che raddoppia l'esistente conflitto sociale.
Il dramma in alcune parti potrebbe cadere nell'incredibile, ma la musica di Verdi e la poesia del libretto riscattano l'opera trasformandola nel dramma migliore del musicista. Ad animare l'opera il comico sardo Massimiliano Medda, che, nonostante la tristezza della storia, è riuscito a suscitare nel pubblico qualche risata. Tutti i partecipanti si sono appassionati ai personaggi e all'originalità della spettacolo, applaudendo calorosamente.
Davide Mocci e Sara Nonnis, 2a
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.